COME GESTIRE UNA ASSOCIAZIONE NO PROFIT
Un’associazione no profit è un’organizzazione a scopo non lucrativo e utile socialmente e può essere costituita in modo semplice, ma richiede una specifica gestione da non sottovalutare.
Sicuramente deve essere presente un contratto d’associazione, che consiste in un atto costitutivo compreso di uno statuto in cui ogni soggetto che partecipa all’associazione, ha lo scopo di creare un interesse comune di natura ideale. Quando vengono poste le basi necessarie per costituire l’associazione, occorre specificare quali attività verranno svolte a suo nome.
I principali obiettivi per gestire in modo efficiente un’associazione No Profit, sono la cura nel gestire l’interazione tra collaboratori volontari e assunti, organizzare al meglio le mansioni direttive principali, approvare nuovi programmi coinvolgendo volontari e collaboratori, estendere a tutti i componenti dell’associazione costituita le varie responsabilità che riguardano le risoluzioni di eventuali problemi.
Le attività economiche svolte non devono essere la ragione della fondazione dell’associazione no profit e nel caso in cui vi sia un utile non può essere in nessun caso ridistribuito ai vari soci, ma deve essere reinvestito in attività che riguardano l’associazione stessa.
L’associazione, ovvero il luogo in cui gli atti dell’associazione devono essere depositati e dove arriva la posta dell’ente, può avere sede legale anche all’indirizzo di residenza di uno dei soci.
L’associazione No Profit è un ente di diritto privato italiano, apolitica e senza fine di lucro, che si uniforma nello svolgimento della propria attività alla normativa prevista dal Codice Civile vigente, alle regole dello statuto e ai principi di democraticità interna della struttura, di elettività e di gratuità delle cariche associative.
Le persone che condividono appieno le motivazioni per cui è stata fondata l’associazione possono aderire contribuendo a realizzare i fini indicati anche nello Statuto.
I soci, dunque, sono tutti coloro che, condividendo pienamente i fini e l’attività dell’associazione, hanno presentato domanda scritta, accettata dal Consiglio Direttivo. Essi dovranno partecipare attivamente allo svolgimento delle attività di volontariato, cioè quelle esercitate dall’associazione, in forma personale, libera e volontaria, senza scopo di lucro e volta soltanto ai fini della solidarietà e dell’utilità sociale.
Per le attività prestate non deve essere assolutamente pagato un compenso, ma eventualmente rimborsati gli effettivi costi sostenuti per l’attività prestata, e preventivamente stabiliti dall’organizzazione stessa.
Sarà necessario pianificare il proprio lavoro per poterlo svolgere al meglio, cercando di renderlo chiaro, conciso e raggiungibile. Quindi, può essere utile preparare una lista delle cose da fare e una timeline da rispettare, specificando le risorse di cui avrà bisogno e il sistema di valutazione del lavoro.
Spazio alle idee migliori e non a tutto ciò che passa per la testa. In questo modo sarà possibile concentrarsi su un obiettivo specifico e portarlo a termine al meglio.
Individuato il risultato da raggiungere sarà possibile costruire un piano al contrario partendo dall’obiettivo.
Svolgere i lavori in gruppo è più divertente e costruttivo in quanto non è importante la durata o la fatica, ma le persone che aiutano il leader a raggiungere l’obiettivo, pensando in modo positivo, sorridendo e con gioia a tutte le attività da svolgere, dividendosi i compiti e produrre di più.