ALLA SCOPERTA DEL BONSAI

L'antica arte del Bonsai

esigenze_H1Questo articolo vuole dare un informazione generale di base su come prendersi cura di un bonsai. Il bonsai è un albero in miniatura coltivato in vaso. La parola, di origine giapponese, significa letteralmente albero in vaso, ma sarebbe troppo semplice tradurre letteralmente il vero significato di un bonsai: esso é infatti l’essenza stessa dell’albero ridotta a piccole dimensioni. Coltivare e crescere un bonsai è un’arte e come insegna la dottrina giapponese può aiutare a ricucire il contatto con la natura. Sempre più persone usano infatti questa tecnica per scoprire i misteri della natura e certamente la cosa più difficile di tutte é riuscire a mantenere una pianta in vita in uno spazio in miniatura.

Cenni di storia

 

L’arte del bonsai ha origine in Cina nell’epoca Tsin, nel terzo secolo dopo Cristo. Tra il decimo e dodicesimo secolo sarebbero stati dei monaci buddisti a diffondere l’usanza nell’estremo oriente, e sempre in quel periodo si diffuse anche in Giappone attraverso pubblicazioni immagini rappresentanti piante, rocce, sabbia e acqua all’interno di vassoi. In Europa furono i viaggiatori del XIX secolo a diffindere questa sorta di arte orientale, infatti all’Esposizione Universale di Parigi del 1878 furono messe in mostra autentiche collezioni di bonsai.

Come va osservato un bonsai?

Innanzitutto la collocazione ideale è all’altezza degli occhi dell’osservatore; il bonsai ha un fronte e un retro e va osservato dal basso verso l’alto. Si suddivide in tre parti: le radici, che devono essere visibili e distribuite in maniera omogenea attorno al tronco. Il tronco deve avere forma conica, deve quindi diminuire di diametro dalla base verso l’apice, e questo é considerato un segno di maturità e personalità dell’albero. Infine i rami devono essere distribuiti naturalmente e fare in modo che l’osservatore, guardando il bonsai, riesca a vedere l’intera chioma della pianta con uno sviluppo armonioso e anche in questo caso un’assottigliamento all’estremità dei rami.Prima di comprare un bonsai è necessario informarsi e studiare quest’arte particolare per non farsi trovare impreparati davanti alle prime piccole ma inevitabili difficoltà, vi consiglio quindi di comprare alcuni libri che trattano dell’argomento.

Tra le cure che dovrete apportare alla vostra pianta ci saranno:

l’annaffiatura, che differisce in base al tipo di pianta che state coltivando ma che per ognuna, insieme alla luce, é la fonte vitale di sopravvivenza. Il terreno del bonsai deve conservare sempre un certo grado di umidità, anche se la pianta sembra asciutta e questo grado di umidità è possibile verificarlo attraverso il colore del terreno e dallo strato di muschio. Un metodo per annaffiare terricci troppo compatti è quello di immergere la pianta in un contenitore pieno d’acqua per pochi minuti.

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La luce garantisce la vita del bonsai, quindi molta luce vuol dire foglie rigorose e belle in proporzione alle dimensioni del bonsai; vi consiglio quindi di studiare in maniera precisa la collocazione migliore per la vostra pianta. Altri processi molto importanti riguardano la concimazione le cure che dovete darle se verrà colpita da malattie causate da parassiti insetti ed acari. Coltivare un bonsai è un’esperienza lunga una vita che potrà darvi piccole ma uniche soddisfazioni quotidiane.

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