CARTA LIBRETTO POSTALE

come funziona, info iban

carta_libretto_postaleI possessori di un libretto postale possono fare richiesta della carta libretto postale, da utilizzare per prelievi e  consultazione del proprio saldo, senza bisogno di avere con sé il libretto cartaceo. E’ si una carta, ma non va intesa come un Bancomat. Con essa non possono effettuarsi pagamenti, e, come detto, le sue funzioni si limitano esclusivamente al prelievo di contante dal proprio libretto, da effettuare presso uno sportello ATM Postamat. La carta consente prelievi giornalieri fino a 600 euro, fino ad un massimo di 2.500 euro mensili. Potrà essere utilizzata 40 volte senza obbligo di riportare i movimenti sul libretto cartaceo, cosa che dovrà obbligatoriamente essere effettuata superata tale soglia. La carta deve essere richiesta in un ufficio postale, al quale sarà spedita, mentre a noi, a casa, arriverà soltanto il PIN, per una questione, comprensibile, di sicurezza. Una volta ricevuto il pin dovremo recarci all’ufficio postale al quale avevamo inoltrato la richiesta, che provvederà all’attivazione della carta. Una volta attiva potrà essere utilizzata immediatamente. Per la carta non è previsto nessun canone annuale, ed allo stesso modo sarà gratuito effettuare prelievi e disporre il blocco della stessa.

Con la carta è dunque possibile prelevare denaro, ma non è possibile versarlo. Per quest’ultima operazione è necessario recarsi allo sportello dell’ufficio postale. In caso di smarrimento o furto dovrà essere bloccata avvisando l’ufficio postale (numero verde 800.652.653) che la annullerà e sostituirà con una nuova. Un limite della carta è quello di non poterla utilizzare all’estero, in quanto il suo uso è possibile soltanto in sportelli bancomat ATM, non presenti fuori dall’Italia. Sulla carta è anche possibile farsi accreditare la pensione, purchè si sia possessori di un libretto postale Smart. In questo caso basterà recarsi all’ufficio postale e farci comunicare il numero IBAN assegnato alla nostra carta. Una volta ottenuto potremo comunicarlo all’Ente Pensionistico (INPS o INPDAP) che provvederà ad accreditare la pensione sul nostro libretto.

 

 

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