COME APRIRE UN CONTO RISPARMIO PER BAMBINI

Passi per aprire un conto deposito per bambini

 

Investire  i soldi per il fututro dei propri figli è il pensiero di ogni Genitore.

Premesso che non esiste nessun investimento sicuro al 100% una delle possibilità è aprire un conto risparmio.

Il conto risparmio o di deposito è un contratto bancario o postale che si distingue dal conto corrente perchè con esso si possono generalmente effettuare solo operazioni di prelievo e versamento, e non prevede bancomat o carta di credito.

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Ma come scegliere l’ente di credito migliore? e quali sono i passi da fare?

In primo luogo conviene recarsi alla banca dove il genitore detiene il proprio conto perchè potrebbero esserci delle agevolazioni sulle aperture verso i figli. Le domande da fare al proprio referente devono riguardare: i tassi di interesse, eventuali costi di gestione, spese e commissioni per apertura, l’imposta di bollo.

Una volta raccolto tutti i dati, provare altri Enti per poter avere un termine di paragone. Mai fermarsi al primo consulto.

Se si è abbastanza pratici, si possono consultare online le offerte di ciascuna banca.
L’imposta di bollo ad esempio è pari a 34,20 euro per ogni istituto e scatta al superamento dei 5000 euro di giacenza media ma alcuni enti si prendono carico del pagamento.

Attenzione perchè vanno sommati tutti i conti deposito che si hanno a nome del piccolo presso la Banca o la posta. Due libretti da 2500 euro l’uno equivalgono ai 5000 euro totali. Non si sommano invece conti correnti postali e libretti perchè il conto è di BancoPosta di Poste Italiane, il libretto è emesso dalla Cassa Depositi e Prestiti.

Una volta scelto il proprio istituto, per la sottoscrizione dovranno essere presenti entrambi i tutori legali del minore in possesso di Carta di Identità e Codice fiscale propri e del bambino. Nel caso in cui il piccolo non abbia ancora il documento (che ad ogni modo è d’obbligo fare il prima possibile) servirà il certificato di nascita.

Per aprire un conto non è necessario essere Occupati o dimostrare un reddito o un patrimonio.

Gli enti non lasciano documenti da firmare a casa, dunque in caso non ci fosse un giorno libero per entrambi i genitori bisognerà prendere permessi o ferie.

Nel caso in cui uno dei due genitori abbia un’attività in proprio, dovrà anche essere in possesso del codice Ateco. Il codice Ateco è un codice di classificazione delle attività economiche che ha valore puramente statistico e che il genitore potrà avere dal proprio commercialista.

Una volta stipulato il contratto entrambi i tutori potranno versare o prelevare soldi sul conto muniti semplicemente del libretto e del proprio documento.

 

infoperte

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