COME FARE UN OTTIMO VIN BRULÈ

Ricetta per il vin brulè

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Durante le feste natalizie, quando fuori il tempo è freddo e ci si riunisce con la famiglia per festeggiare uno dei periodi più belli dell’anno, si é soliti mangiare alcune pietanze caratteristiche di questo periodo dell’anno, in particolare dolci come panettone, pandoro, torrone, tronchetto, frutta secca e bevande calde. In molte regioni d’Italia è tradizione, la sera della vigilia di Natale, riunirsi nelle piazze a mangiare castagne, bere il vin brulé intorno a un falò e scambiare auguri e regali insieme ad amici e conoscenti.

 

Personalmente sono un amante di questa bevanda, peraltro molto semplice da preparare ma di grande effetto. Inventato dai frati per alleggerire i fastidi dovuti al raffreddore ed ai primi segni dell’influenza, il vin brulè, oltre che piacevole è anche salutare, se bevuto con moderazione. Di seguito vi andrò a descrivere la mia ricetta, maturata nel corso degli ultimi anni e modificata nel tempo secondo il gusto mio e della mia famiglia.

Gli ingredienti di cui avrete bisogno sono:

  • un limone,
  • un’arancia,
  • 75 cl di vino rosso avente gradazione di almeno 13 gradi ma non superiore a 15,
  • chiodi di garofano,
  • cannella,
  • zucchero,
  • anice in semi o liquore.

Per prima cosa in una pentola abbastanza capiente versate il vino, vi consiglio un Sangiovese oppure qualsiasi altro vino rosso a vostro piacimento, una volta acceso il fuoco versateci un cucchiaio e mezzo di zucchero, se lo preferite di canna e fate cuocere per circa 5 minuti. Trascorso questo tempo aggiungete la scorza di mezzo limone e quella di mezza arancia e dopo pochi minuti potrete aggiungere anche una stecca di cannella (o un po’ di cannella in polvere), un cucchiaino di chiodi di garofano e un po’ di anice, come vi ho anticipato se avete l’anice in semi potete metterci mezzo cucchiaino di semi, altrimenti un cucchiaio da minestra di liquore all’anice.

Una volta che il vin Brulè avrà raggiunto l’ebollizione dovrete aspettare circa 10 minuti, poi spegnete il fuoco e con un mestolo

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versate la bevanda nei bicchiere di vetro, facendo attenzione a filtrare i chiodi di garofano e tutto il resto.  Se volete dare al vostro vin brulè un tocco ancora più sfizioso potete aggiungere, verso fine ebollizione, alcuni fichi secchi e qualche chicco di uvetta da mangiare poi ammorbiditi nel vino. Ed ora non vi resta che mettervi comodi davanti al camino acceso e brindare in compagnia con un ottimo vin brulè.

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