I 5 MIGLIORI WEEKEND IN EUROPA

Dall'Olanda alla Spagna, passando per Belgio, Germania e Lussemburgo. E il Portogallo come convitato di pietra.

Forse in questi giorni il Belgio non è il posto migliore per fare un weekend, ma vi assicuriamo che, quando l’emergenza sarà rientrata, rappresenterà un’ottima meta per una vacanza.  Vi proporremo più città del Regno, tra cui non c’è Bruxelles. Ognuna di queste merita una visita di almeno un giorno, altre, come Anversa, qualcosa in più. Il Paese è abbastanza piccolo e in un weekend possono essere toccate più città.

Per la cucina, d’obbligo i fritti (cercate le friggitorie, anche quelle all’aperto, tipo camioncini: friggono tutto, non solo le patatine fritte, orgoglio nazionale. Ricordate che ogni supplemento, salse comprese si paga), il cioccolato (ad Anversa anche i dolcetti a forma di mano), la birra, le cozze, la gauffre (nelle Fiandre è friabile e si chiamano wafel e non waffle).

Potete andare a Namur, capitale della Wallonia (quella delle Fiandre è Bruxelles), a vedere la chiesa di Saint Loup in cui si manifestarono in primi segni della malattia di Baudelaire, a Bruges, dopo aver letto Bruges la morta e la avventure di Van In e degli altri poliziotti di Pieter Aspe, a vedere la chiesa del Sacro Sangue (è conservato, dicono, del sangue di Gesù), Gent, la città di Carlo V, le sue chiese, la zona senza odio, il centro storico medievale più grande d’Europa, Liegi, la stazione di Guillelmins, fatta da Calatrava e il quartiere di Oltremosa, dove nacque Simenon e ispirò alcuni romanzi come “L’impiccato di Saint Pholien”.

E poi c’è Anversa, la perla delle Fiandre. Anzi, il diamante, visto che dei diamanti è la capitale mondiale. Multietnica, vanta la comunità ebraica più grande dell’Europa Occidentale, il secondo porto d’Europa (il primo è Rotterdam ed entrambi sorgono sulla Schelda e a questo proposito consiglio una passeggiata sul lungo-fiume, zona di loft, design e riqualificazione), il suo giardino zoologico, la sua architettura, la cattedrale di Onze-Lieve-Vrouw, la più grande del Belgio,  con le opere di Rubens,  il primo grattacielo europeo,  la stazione più bella del mondo, la moda, lo shopping, gli stilisti e il Museo della Moda . Come birra cercate la De Koninck, bevuta rigorosamente nel bicchiere bolleke.  Prima di andare, leggete Formaggio Olandese e ascoltate “Ik wil deze nacht in de straten verdwalen”

Per raggiungere il Belgio, alternative a Bruxelles sono Eindhoven in e Colonia. Da Roma voli anche per Anversa e Bruges-Ostenda.

Weekend a Lussemburgo

Arrivati a Lussemburgo, vi chiederete se per caso non abbiate sbagliato qualcosa o se nel tempo del vostro tragitto non ci sia stata un’invasione del Portogallo, da tanti che sono i lusitani. La città sorge su due coste, era una fortezza ed espone questa sua caratteristica. Ha un bel palazzo granducale e una bella cattedrale, nella cui cripta sono sepolti granduchi e altri nobili. La vista sugli strapiombi è indimenticabile. Bellissima da fare la passeggiata nella parte più bassa della città, lungo l’Alzette, a contatto con la natura. Se siete fortunati, incontrerete scoiattoli e cervi. C’è un cimitero con un monumento ai caduti della Comune di Parigi.  Non lontano da Lussemburgo si trova Esch sur Alzette, seconda città del Paese. Atmosfera da metropoli in miniatura, si vanta della propria storia mineraria e industriale. Da visitare il Museo della Resistenza.

Sembra che i vini lussemburghesi  meritino un assaggio.

Weekend a L’Aja (Olanda)

Appena fuori della stazione entrerete nel quartiere contemporaneo della città, dove c’è pure il Tribunale dei Diritti umani. Quartiere futuristico, cemento e vetri. La cosa che ho visto che più gli si avvicina è il polo della Regione Lombardia a Milano. Per i più tradizionalisti, ci sono pure palazzi antichi sull’acqua. Per i multiculturalisti, una moschea. Per i filosofi, un monumento a Spinoza.

Weekend a Colonia ( Germania)

Tre cose valgono da sole la visita: il Reno, il Duomo e le vestigia romane.

Weekend a A Corunha/La Coruña / A Coruña

Ovvero il capoluogo della Galizia (Spagna). L’ho scritto un spagnolo, portoghese e galiziano, che al portoghese è simile. La città però ostenta la sua origine celtica. Del resto, non lontano c’è una città, Vigo, la cui squadra di calcio di chiama Celta. Non lontano c’è pure Santiago de Compostela, col suo cammino, il suo potere evocativo, la sua cattedrale. Ritornando al capoluogo, da fare una passeggiata sull’oceano. Anche l’architettura è notevole. Per la cucina, “pulpo alla gallega” e il “caldo gallego”.

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