I 5 MIGLIORI WEEKEND IN ITALIA

Cinque idee per un weekend insolito

Anche se il periodo dell’Expo è terminato, Milano rimane un’ottima meta dove trascorrere un weekend e anche qualcosa in più. Oltre a Duomo, Castello Sforzesco, Sant’Ambrogio, Santa Maria delle Grazie, Cenacolo e La Scala, tappe d’obbligo, la città offre molto di più.  Si potrebbe pensare a un percorso nell’architettura razionalista, che avrebbe i propri punti salienti nel QT8, esempio di quartiere ideale progettato dall’architetto Bottoni, con il Monte Stella, fatto con le macerie della Seconda Guerra Mondiale, nella casa-museo Boschi –Di Stefano di via Jan, per via della sua collezione di arte del Novecento, che spazia da Sironi a Fontana, e negli edifici di Corso Sempione Casa Ruistici e il dirimpettaio grattacielo di Bottoni. Questi ultimi possono essere raggiunti con la metro cinque, completamente automatizzata.  Se riuscite ad accaparrarvi i posti davanti, vedrete il tragitto dal punto di vista del guidatore.

Se invece amate le cose più tradizionali, assolutamente imperdibili Santa Maria presso San Satiro e la sua prospettiva mozzafiato, opera di Bramante, e San Maurizio, la “Cappella Sistina di Milano”. Per la sera, la città offre possibilità ovunque.  Navigli e Brera sono un classico, ma sono interessanti anche il quartiere dell’ex Lazzaretto manzoniano e Piazza Gae Aulenti. Il Lazzaretto oggi è zona multietnica a prevalenza eritrea, con tanti ristoranti della nostra ex-colonia, nei pressi di Corso Buenos Aires, una delle vie delle vie dello shopping più importanti d’Europa.  Piazza Gae Aulenti è sorta nel 2012, ma è già uno dei punti di riferimento della città, soprattutto il suo splendido grattacielo dell’Unicredit.  Lì si può gustare lo spettacolo della fontana colorata e poi scendere verso l’Isola o verso via Vespucci e Piazza Principessa Clotilde.

Weekend sotto la Lanterna

Genova la si può vedere in più modi. Città elegante in strade come corso XX settembre, si fa decadente, oscura, misteriosa nel dedalo dei carruggi della città vecchia deandreiana, dove possiamo trovare i alcuni dei suoi gioielli architettonici. La si può vivere come città di mare, andando in una delle sue innumerevoli località, come Pegli, ma occorre ricordare che è anche città di montagna e guardando in alto e percorrendola lo si capisce.  Il tocco di classe è salire in quartieri come Albaro e dominarla dall’alto.

Weekend multidisciplinare

Per la terza vacanza, propongo una città e un percorso particolari. Si va a Reggio Emilia. Certo, tutti sanno che è la “Città del (primo) Tricolore” e, infatti, una visita alla teca che lo custodisce è d’uopo. Reggio è però anche la patria del gruppo musicale Offlaga Disco Pax. Prima di andarci, consigliamo di ascoltare le loro canzoni “Robespierre” e “Piccola Pietroburgo”. Quest’ultima parla di Cavriago. Chi vuole spostarsi, può andare a Correggio, città di Ligabue, al Campovolo e al Fuori Orario di Taneto di Gattatico, dove per anni a Natale si è esibito Vinicio Capossela, cresciuto da queste parti, cui ha dedicato la canzone “Contrada Chiavicone”.  Infine, bisogna ricordare che la sua nuova stazione di Reggio Emilia è stata progettata dall’architetto spagnolo Calatrava.

Weekend storico-letterario

Nel Lazio, è vero, c’è Roma. Ma vogliamo proporre un’alternativa. Anzi, più di una.  Latina, ultima città-capoluogo costruita a tavolino.  Prima di farlo, si consiglia la lettura di “Canale Mussolini”, per andare alla ricerca delle radici venete della città. Soprattutto per verificare se davvero assomigli adAsmara per l’architettura razionalista. Per questo sopra ho scritto “più di una”. E’ chiaro che bisogna procurarsi delle immagini di Asmara, oppure andarci di persona, per fare il confronto. Per gli amanti del mare, le Isole Pontine sono in provincia di Latina, mentre i classicisti possono andare a Gaeta, a cercare tracce della maga Circe e della presenza di Ulisse.

Weekend storico-gastronomico

Salerno è la seconda città della Campania ed è un po’ in rivalità con Napoli. Città elegante, si nota subito questa sua caratteristica appena scesi dalla stazione, visto che il Corso Vittorio Emanuele parte nei suoi paraggi.  Assomiglia a quello milanese, ma è impreziosito dalle palme.  Il Duomo, in stile arabo-normanno, merita una visita, compresa la cripta. Al di là dell’architettura, del lungomare, della scuola medica, è interessare scoprire l’orgoglio longobardo della città. Imperdibile la Zona del silenzio. Per quanto riguarda lo svago, la pasticceria Romolo e il ristorante Vico della Neve sono molto rinomati, meritatamente, anche fuori della città, che fu anche capitale d’Italia e anche questo può essere uno spunto.  Per chi vuole il mare, la costiera amalfitana e quella cilentana sono nella sua provincia.

 

 

 

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