IL PERCHÉ DEL TANTO SUCCESSO DI FACEBOOK

Facebook il moderno mezzo di comunicazione più famoso al mondo

Perché Facebook ha tanto successo? Non credo che sia banalmente la possibilità di scrivere ciò che si vuole e poi condividerlo con chiunque sul web. No!Troppo semplice e troppo banale. Una delle tante spiegazioni del successo di Facebook non può ridursi in una motivazione di psicologia spicciola che semplifica nella “facilità ” di un rapporto virtuale le difficoltà di un approccio reale dei giovani e più in generale di chiunque abbia qualcosa da dire..

Le implicazioni, che un moderno mezzo di comunicazione come Facebook , hanno avuto da un punto di vista sociale di certo sono quelle descritte e note a tutti; ma perché si inizia ad usare Facebook? Questa è la domanda alla quale non esiste un’unica risposta semplicemente perché la risposta è in ognuno degli utilizzatori di Facebook. Una recente analisi dell’Ago Press sulla base di dati Statcounter riporta quanto segue:”Nell’universo dei social media le cose cambiano in fretta.

imageNuove funzionalità, nuove interfacce grafiche, acquisizioni e fusioni fanno evolvere le dinamiche di un settore in continua crescita. Cambiano anche le caratteristiche dei dispositivi da cui le persone si connettono in rete, e quindi le modalità di interazione. Grandi mutazioni che si consumano nello spazio di pochi mesi: ad aprile 2013, ad esempio, la quota di traffico web da mobile e tablet era del 17,55% mentre nel mese scorso è stata del 31,36%, praticamente raddoppiata. Di conseguenza, si registra anche anche una oscillazione della popolarità dei principali social media, soprattutto in ragione del fatto che tra di essi alcuni si avvantaggiano maggiormente del crescente uso di smartphone e tablet per la navigazione Internet.   FACEBOOK, DOMINIO INCONTRASTATO La creatura di Mark Zuckerberg è la più usata al mondo. Complessivamente genera il 65,71% dell’intero traffico web delle piattaforme social. Il dato, riferito ad aprile 2014, ed elaborato in base a statistiche Statcounter, è pressoché simile a quello registrato dodici mesi fa: 66,73%. Anche Pinterest, che è il secondo social media più usato al mondo, in un anno ha avuto una variazione minima della propria quota: dall’11,6% di aprile 2013 all’11,07% del mese scorso.

Per avere qualche cambiamento significativo, bisogna scendere alla terza posizione, dove c’è Tumblr, che attualmente possiede il 9,37% del traffico social. La piattaforma di microblogging e socialnetworking ha fatto il suo ingresso in classifica solo a ottobre 2013, pochi mesi dopo l’acquisto da parte di Yahoo, con una quota dell’1,38%, ma già il mese dopo, a novembre, era cresciuta all’8,52%, vicino ai valori attuali. Al quarto posto c’è Twitter, con il 7,3%, che cresce meno rispetto ai suoi concorrenti.

Difatti, pur avendo registrato un incremento dei propri iscritti, la sua quota è calata dal 9,84% di un anno fa. Infine, quote marginali sono detenute dalla piattaforma di socialbookmarking StumbleUpon (2,6%), dal sito di social news Reddit (1,69%), da YouTube (1,36%), e altri (0,78%). Grande assente Google+, che nonostante gli sforzi di Mountain View risulta ancora un social di nicchia, scarsamente usato.” Si comprende che l’utilizzo massivo di Facebook è legato a fattori come la semplicità di utilizzo del social ,alla immediata fruibilità dello stesso o banalmente alla sua popolarità.  Ergo nulla di psicosociale,ma in sintesi Facebook rappresenta un mezzo ,anzi il mezzo per antonomasia di  comunicazione facile,efficace,veloce e soprattutto molto,ma molto noto. Quick & easy..

        

4 commenti per “IL PERCHÉ DEL TANTO SUCCESSO DI FACEBOOK

  1. Avvocato Taormina scrive:

    Considerazioni molto lineari e di buon senso

    1. Avvocato Taormina scrive:

      Si credo che sia semplicemente il buon senso a indicarci il social più semplice e noto da usare per comunicare

  2. Consulente ITC Marco da Roma scrive:

    Credo che il valore di Facebook stia nel fatto che, semplicemente, offre un pool di iscritti di ampiezza tale da renderlo desiderabile in sé. E’ come una moda. Lo stesso fenomeno che fa si che un aereoporto importante diventi sempre più importante, una famosa meta turistica sempre più famosa, un romanzo celebre, anche se scadente, sempre più celebre. La sua reputazione di collettore universale di socialità si autoincrementa a spese degli altri concorrenti.

    1. Giulia da Roma scrive:

      “Con la morale il singolo è addestrato ad essere funzione del gregge e ad attribuirsi valore soltanto in quanto funzione” Friedrik Nietzsche

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