LA MARATONA PIÙ DURA AL MONDO

In pochi conoscono la gara Barkley 100, ancora meno persone riescono a finirla

Sono venuto a conoscenza di questa gara quasi per caso, perché una delle prime caratteristiche che la rendono singolari è che sul web si trovano poche informazioni e poche pubblicità sull’evento, tanto meno le istruzioni per parteciparvi.

Si fonda tutto sul passaparola ed anche le modalità di selezione devono essere chieste a chi ha già partecipato e cambiano sempre di anno in anno; chiaramente la curiosità e il segreto rendono il tutto più affascinante.

E’ una gara per certi versi assurda, per altri impossibile, per me è stato molto interessante capirne le origini e le peculiarità che, credetemi. sono davvero tante.

Origini della gara

Negli anni 70, in un carcere di massima sicurezza in Tennessee, alcuni fuggitivi rimasero per circa 60 ore nelle colline adiacenti la prigione senza riuscire ad orientarsi e fuggire; in totale, prima di essere catturati, avevano fatto 8 miglia (13 km). In quel periodo un giovane di nome Lazarus, amante della corsa e della zona intorno al carcere, pensò : “in 60 ore io avrei potuto fare 100 miglia (160 km)”.

Lo stesso Lazarus, poco tempo dopo, ebbe la strana idea di organizzare proprio una corsa lunga 100 miglia con tempo massimo di 60 ore; il percorso si sviluppa proprio in quelle colline passando anche per il carcere.

A chi gli chiede se la gara è un ricordo ai fuggitivi (provocandolo), lui risponde che in realtà li vuole prendere in giro per la pessima performances svolta nella fuga per la libertà.

Regole della gara

Bisogna percorrere 100 miglia in massimo 60 ore (pari a circa 5 maratone!!); viene stilato un percorso (che varia ogni anno) di 20 miglia da ripetere 5 volte; il percorso è tracciato solo in parte, il resto deve essere percorso con bussola e mappa cartacea (non è ammesso il gps). La mappa viene data il giorno prima della gara, è quindi oltre che una prova di resistenza anche di orientamento. Il primo giro ed il terzo sono da fare in senso orario, il secondo ed il quarto in senso antiorario. Chi riesce ad iniziare il quinto giro decide come farlo: gli altri concorrenti dovranno farlo in modo alternato rispetto al primo (quindi se il primo decide orario, il secondo è antirorario, il terzo orario e cosi via..).

Ci sono dei tempi massimi per ogni giro che una volta superati estromettono dalla gara. Si può anche riposare, mangiare tra un giro e l’altro tenendo sempre sotto occhio l’orologio. Ci sono solo 2 punti nel percorso con delle taniche d’acqua, il resto dell’approvigionamento è a carico del corridore.

Per capire se un corridore ha effettuato correttamente le 20 miglia (visto che si gareggia anche di notte) vengono lasciati dei libri in punti strategici; ogni partecipante deve strappare una pagina dal libro (il numero della pagina equivale a quello del pettorale) e tutte le pagine devono essere consegnate a Lazarus ogni volta che si termina un giro.

 Iscrizione

Una volta che abbiamo ricevuto il contatto del direttore della corsa (da chi ha già partecipato) si manda una email con il proprio CV e le motivazioni; la direzione esamina tutti le richieste e sceglie 40 corridori, mandando una comunicazione sotto forma di condoglianze (“ci dispiace immensamente ma sei stato preso”). Per confermare si devono versare 1,60 dollari (cifra simbolica) e si deve portare il giorno prima della gara una Targa del proprio stato (Lazarus ama collezionare targhe). Ogni anno, inoltre, Lazarus decide un altro oggetto da portare quale spesa per iscrizione (camicia, maglia e quant’altro).

Particolarità

La corsa viene svolta intorno al 1 aprile di ogni anno (cambia sempre); la partenza può avvenire dalla mezzanotte al mezzogiorno stabilito, Lazarus suona una conchiglia che decreta l’avvio del conto alla rovescia di 60 minuti.

Una volta che sono tutti alla partenza (che è rappresentata da una sbarra gialla che tutti devono toccare sia alla partenza che all’arrivo di ogni giro), Lazarus si accende una sigaretta e solo in quel momento parte la gara.

Ogni volta che qualcuno si ritira viene suonata la marcia funebre con una vecchia trombetta anni ’70.

Se un concorrente riesce a fare 3 giri, ha terminato la FUN RUN (ovvero la corsa benefica di divertimento); per molti questa rappresenta una vera e propria impresa.

Risultati

Fino al 2016, quindi dopo 30 anni dalla prima corsa, ci sono stati solo 14 persone che sono riuscite nell’impresa.

Spesso si narra di concorrenti rimasti dispersi nei boschi e apparsi parecchie ore dopo distrutti dalla fatica.

Lazarus però sostiene che se almeno un concorrente riesce a finire vuol dire che non è impossibile!

 

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