PANNOLINI LAVABILI, UN RITORNO AL PASSATO O UNA SCELTA RESPONSABILE?

Pannolini lavabili, una guida per genitori consapevoli

C’erano una volta i ciripà, garze e panni in cotone che si lavavano ad ogni cambio, negli anni ’70 iniziano a diffondersi i pannolini usa&getta, una vera rivoluzione per le mamme, che vedevano sparire magicamente le montagne  di stoffe da lavare, sostituite da pannolini che dopo l’uso è possibile buttare senza pensarci più…
Ma ecco che negli ultimi anni, sembrano tornare alla ribalta i pannolini lavabili. Nuovi, ringiovaniti e sgargianti, i lavabili diventano la scelta consapevole di un genitore che ha a cuore la salute, l’ecologia e il risparmio.

Fantasia di pannolini lavabili

Fantasia di pannolini lavabili

Quale pannolino?

Non esiste un unico pannolino ideale per tutti, sul mercato ci sono diverse tipologie per diverse esigenze, vediamo un po’…

Due pezzi:
Sono pannolini composti da una parte interna assorbente e una mutandina esterna impermeabile ma traspirante.
L’assorbente può essere un ciripà di cotone, un telo muslin o mussola, un rettangolo di tessuto cucito a strati sovrapposti di cotone che prende il nome di prefold o un pannolino sagomato come il fitted.
Sopra la parte assorbente andrà messa la mutandina in lana o PUL (poliuretano laminato).
I due pezzi sono la tipologia di pannolini più economica e versatile, adatta dalla nascita fino allo spannolinamento.

Pocket:
Una mutandina con uno strato esterno impermeabile e traspirante (PUL) in cui è cucito una tasca (pocket) in cui si inseriscono gli inserti assorbenti. Sicuramente i più moderni fra i modelli di pannolini lavabili, chiusura a bottoncini o con il velcro, tinta unita o fantasie meravigliose, sono i pannolini che le nostre nonne potevano solo sognarsi, inoltre sono sicuramente quelli che si asciugano più in fretta dopo il lavaggio.

Tutto in Due (AI2)
Pannolini in cui la parte assorbente e quella impermeabile si possono separare e unire con bottoncini o velcro. Ottimi come pannolini notturni e in caso di bambini molto “piscioni”.

Tutto in Uno (AIO)
Sono pannolini già pronti all’uso, dove la mutandina è cucita alla parte assorbente. I più pratici in assoluto, si indossano proprio come un usa&getta.

I tessuti usati per ottenere i pannolini lavabili possono essere di origine naturale (cotone, canapa o bamboo) oppure sintetica (pile, microfibra e altri tessuti tecnici). La prima qualità ha il vantaggio di ridurre i rischi i casi di ipersensibilità cutanea, i pannolini in tessuto tecnico invece lasciano la pelle del bambino più asciutta, poiché molto drenanti.

Come si lavano?

I consigli per il lavaggio sono semplici:
Un grande aiuto viene dal velino raccogli-pupù (di solito un velo di viscosa usa e getta) che al momento del cambio ha trattenuto il “grosso” e può essere gettato direttamente nel wc. Dopo questa operazione il pannolino viene raccolto in un secchio con coperchio (un cucchiaio di bicarbonato sul fondo aiuterà l’eliminazione di odori) in attesa del lavaggio.

Quando il secchio è pieno, un lavaggio a 40° o 60° con un cucchiaio di detersivo e all’occorrenza del percarbonato di sodio (sbiancante naturale all’ossigeno attivo) è tutto ciò che serve per ritrovare i pannolini pronti per il loro utilizzo.
E’ da evitare l’uso di ammorbidenti e candeggina sia per una questione ecologica che per evitare reazioni cutanee sulla delicata pelle dei bambini.
L’asciugatrice è un elettrodomestico molto utile per le famiglie con bambini, ma non strettamente necessario per chi sceglie di utilizzare i pannolini lavabili dato che asciugano come qualsiasi altro capo di abbigliamento, con la giusta quantità di pannolini (20/30 pannolini di vari modello sono più che sufficienti) non c’è nulla da temere.

E’ consigliabile preparare i pannolini nuovi con diversi lavaggi per aumentarne l’assorbenza prima dell’utilizzo, e talvolta procedere con l’operazione di “stripping” per eliminare residui di detersivi o eventuali creme.

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Viva l’ambiente e viva il risparmio!

Quindi, perché scegliere i pannolini lavabili?

Per la tutela dell’ambiente! Nei primi 3 anni di vita si stima che vengano usati per ogni bambino circa 6000 pannolini, realizzati dall’abbattimento di 20 grossi alberi. Questa enorme quantità, una volta gettata nell’immondizia è destinata a diventare una tonnellata di rifiuto indifferenziato che impiega fino a 500 anni per essere riassorbito nell’ecosistema.
L’impatto degli usa&getta sull’ambiente è di molto maggiore rispetto a quello dei pannolini lavabili anche considerando le dosi (minime) di detersivo e il costo in termini di energia elettrica delle lavatrici necessarie al loro utilizzo.

Per il benessere del tuo bambino! I pannolini lavabili sono costituiti da fibre altamente traspiranti e che riducono al minimo le possibili irritazioni rispetto ai componenti chimici che rendono gli usa&getta superassorbenti. Inoltre, aiutano i bambini ad abbandonare in anticipo l’uso del pannolino, aiutandoli a prendere presto coscienza della sensazione di umidità.

Perché è economico! I pannolini usa&getta nei primi 3 anni di vita dei bambini costano alle famiglie dai 1500 ai 2000 euro, e circa 190 euro a tonnellata alla comunità per il loro smaltimento. Per acquistare il “parco” di pannolini lavabili, che può essere usato negli anni da più bambini, occorrono dai 300 agli 800 euro.

 

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