PONTEGGI

Le diverse tipologie di ponteggio
Ponteggio

Ponteggio

I PONTEGGI

 

Le diverse tipologie di ponteggio:

  • Ponteggi metallici fissi: sono le opere provvisionali più diffuse in edilizia. Nella semplicità costruttiva e realizzativa sta il segreto del loro successo rispetto ad altre attrezzature. Tali ponteggi sono soggetti ad autorizzazione ministeriale obbligatoria, in ossequio all’Art. 131 del D.Lgs. 81/08 Sezione V.
  • Ponteggi su ruote a torre (trabattelli): hanno un’utilizzazione sostanzialmente diversa dai ponteggi metallici fissi. L’altezza limitata e la possibilità di un loro spostamento su ruote (senza persone sul ponte) ne fanno uno strumento ideale per interventi di limitata durata ad altezze non elevate.
  • Ponti sviluppabili: fanno parte della famiglia delle “macchine”, e come tali devono rispettare i requisiti essenziali di sicurezza previsti dal D.P.R. n° 459/1996 di recepimento della cosiddetta “direttiva macchine”.
  • Ponteggi autosollevanti: sono anch’essi da classificare come “macchine”. Sono costituite da una piattaforma di lavoro che viene portata ad una determinata quota altimetrica tramite il supporto di una o due colonne reticolari verticali.
  • Ponteggi sospesi motorizzati: sono utilizzati prevalentemente per operazioni di manutenzione rapida, in cui sia più agevole installare il supporto della piattaforma di lavoro sul tetto o sul terrazzo, piuttosto che posizionare un ponteggio partendo dal piano di campagna.

 

 

Tra i ponteggi metallici fissi si distinguono

fondamentalmente tre tipologie:

  • i ponteggi “a tubi e giunti”
  • i ponteggi “a telai prefabbricati”
  • i ponteggi “a montanti e traversi prefabbricati”, detti anche “multidirezionali”o “multigiro”.

 

 

Ponteggio “a tubi e giunti”:

  • Imbattibile e insostituibile ogni volta che la geometria dell’opera da servire si presenta irregolare.
  • La sua flessibilità ed adattabilità dimensionale si paga con maggiori attrezzature di cantiere, maggiori difficoltà di installazione e maggiore affaticamento degli operatori
  • Solo squadre ben addestrate di specialisti sono in grado di montare con velocità e perizia questo tipo di ponteggio
  • Per quanto riguarda gli aspetti di economicità, si registra un costo d’acquisto piuttosto basso, a cui però si contrappone un costo d’esercizio elevato a causa, soprattutto, della laboriosità dei montaggi.

 

Ponteggio “a telai prefabbricati”:

  • Estrema semplicità e rapidità di montaggio, purché l’opera da servire sia estremamente regolare e priva di sporgenze, e non richieda adattamenti di tipo geometrico.
  • Certamente il più rigido dal punto di vista della flessibilità e della adattabilità dimensionale; non si presta affatto a “seguire” contorni o superfici complesse.
  • In caso di facciate piane e regolari, soprattutto se molto estese, diventa l’attrezzatura più conveniente anche dal punto di vista economico, per il basso costo d’acquisto e di esercizio.

 

Il ponteggio “a montanti e traversi prefabbricati”, o “multidirezionale”:

  • E’ una “via di mezzo” tra i sistemi descritti in precedenza
  • E’ certamente più versatile del ponteggio a telai prefabbricati, avendo nodi “a 8 vie” che permettono la giacitura degli elementi a 45° (e non solo in direzioni ortogonali), matuttavia non arriva alla flessibilità e adattabilità dimensionale del tubo e giunto.

E’ però imbattibile quando si debbano riempire dei “volumi”, cioè quando il ponteggio sia concepito come struttura tridimensionale e non solo come struttura di superficie da estendere lungo la facciata di un edificio.

 

 

Inoltre:

  • Il montaggio risulta essere un punto di forza, perfino nelle configurazioni più articolate e ricche di accessori, in quanto la particolare concezione dei nodi garantisce notevole facilità e rapidità di assemblaggio, per ogni genere di componenti.
  • Per quanto riguarda gli aspetti economici, si sottolinea un elevato prezzo d’acquisto, a cui però si contrappone un costo d’esercizio particolarmente contenuto.
  • Queste caratteristiche rendono il ponteggio “a montanti e traversi prefabbricati” molto competitivo e sempre più diffuso, per quanto la sua comparsa sia in Italia sia molto recente.

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