PERCHÈ TANTE REUNION DI VECCHIE ROCK BAND?

Come è cambiato il panorama del music business

 

Si sente sempre più spesso la notizia che le rock band che andavano di moda negli anni ’70-’80 si riuniscono per suonare dal vivo, oggi come allora.

Vedi i casi di Led Zeppelin, Black Sabbath, Guns ‘n Roses, Whitesnake, Pink Floyd, Rolling Stones, AC/DC e tanti altri casi di successo..

Perchè questi musicisti ormai sopra i 60 anni tornano a suonare in giro per il mondo?

Cosa è successo al business della musica?

Dall’inizio del nuovo secolo con l’avvento di Napster tutto è cambiato, la musica su CD ha perso mercato e tutto è passato in digitale.

Vendere musica, e quindi produrre musica, non è più remunerativo nè per gli artisti nè tanto meno per le case discografiche.

Questo significa che il business della musica deve passare per forza da altri canali, vedi partecipazioni televisive, grandi campagne di marketing e sopratutto i concerti.

Non è tutto così disastroso, qui stiamo considerando il genere rock e hard rock; se pensiamo alla musica dance o hip-hop il business è un pò diverso, ci sono i download dalle piattaforme a pagamento ed i passaggi nelle discoteche che contribuiscono a ripagare il settore; negli ultimi mesi anche il canale di You Tube (che ripaga attraverso la pubblicità) è un mezzo per diffondere le nuove creazioni ma anche un ritorno di soldi per chi riesce a fare visualizzazioni milionarie dei proprio video.

Ritornando al buon vecchio rock: cosa fare per invertire la tendenza e far ripartire il settore? Usare il marketing va bene, ma le etichette non riescono ad investire prima di avere ritorni, ed allora si rovescia la logica: le band vanno a suonare ed ogni concerto ripaga in percentuale l’etichetta e serve da promozione del nuovo disco; le prestazioni Live diventano il centro della produzione e del ritorno economico e pubblicitario.

Conseguenza di questa nuova tendenza è che le band che non hanno bisogno di promuovere dischi e che in modo molto semplice riempono gli stadi ed i palazzetti sono quelle che attirano maggiormente le case discografiche.

Ed eccoci al succo del ragionamento: le vecchie e famose band, quelle che non hanno bisogno di pubblicità sono quelle che oggi ritornano in voga e che ogni anno ripropongono esibizioni dal vivo, magari anche senza aver fatto nuova musica.

Magari si organizza un festival musicale con tante band insieme, si raccoglie il pubblico chiamando i mostri sacri ed il gioco è fatto: alzando un pò il prezzo del biglietto si ripaga lo sforzo in modo semplice.

Tutto questo è accettabile se si pensa che la musica rock sopravvive e che se ci eravamo rassegnati a non vedere più i nostri gruppi preferiti, adesso le possibilità ci sono e sono reali.

Ma pensiamo un attimo ai gruppi emergenti, a chi vuole iniziare a fare musica seriamente e comunque a tutto il materiale nuovo che viene prodotto; ebbene, in questi casi le possibilità si riducono e la qualità si abbassa notevolmente.

I nuovi CD sono riempitivi, spesso dal vivo non vengono neanche proposti se non in minima parte; nell’ultimo mese ho letto molte volte “30 anni dall’uscita del disco X” oppure “20 anni di storia del gruppo Y” piuttosto che pubblicità sui dischi che usciranno.

A mia breve memoria solo i Metallica hanno cercato di creare un pò di pathos da uscita del disco pubblicizzandolo molto e facendo uscire tanti nuovi video dove vogliono mostrarsi ma anche far capire al pubblico che ancora sono in grado di fare buona musica.

AC/DC e Guns’n Roses continuano i loro tour mondiali (tutti sold-out) senza produrre nuova musica; potete pensare che forse è meglio così, meglio sentire le cose eccezionali della loro carriere che perdere 5 minuti in un pezzo riempitivo; io la penso un pò diversamente, vorrei vedere e sentire musica nuova e qualità nuova; poi non nego lo spazio all’amarcord, ma non può essere solo questo.

Così vado alla ricerca di nuove band ed ogni tanto le trovo, ma credetemi posso capire la fatica che fanno per emergere ed anche se la loro musica è di qualità, non hanno nessun ritorno mediatico e questo mi dispiace molto.

Però il meccanismo ormai è partito, allora i gruppi emergenti suonano anche 200 concerti l’anno per farsi conoscere..la mia speranza è che chi ama la buona musica rock vada anche a questi concerti, non si fermi al mostro sacro.

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