IL GIOCO DELLA SCALA QUARANTA

Regole rapide ed esempi della scala quaranta.
Una mano di scala 40

Una mano di scala 40

Scala Quaranta (o Scala a Chiusura) è un gioco di carte da 2 a 6 giocatori, che si è diffuso in Europa dopo la Prima Guerra Mondiale. Si crede sia un’evoluzione del Ramino, con il quale condivide molte regole.

Si gioca con due mazzi francesi da 54 carte. Quelli da poker, per intenderci, compresi di jolly. I mazzi vanno mischiati, dopo di che si distribuiscono: 13 carte coperte a ciascun giocatore. Infine il mazziere posa il Tallone (il mazzo di carte rimaste) al centro del tavolo e scopre la carta in cima, poggiandola di lato: questa è la prima carta del Pozzo, ossia il mazzo degli scarti. Adesso il gioco può partire.

Si gioca in senso orario e il primo giocatore a sinistra del mazziere comincia il giro.

Potrà scegliere due mosse: prende la prima carta del Tallone oppure la prima carta del Pozzo, ma solo se la utilizza per l’apertura o ha già aperto.

Aprire vuol dire calare sul tavolo delle carte, con un valore minimo di 40 punti. Da qui deriva il nome di Scala Quaranta.

Si possono calare a terra una combinazione di tre o quattro carte che hanno lo stesso valore, ma con semi diversi (es.A: 3 di quadri, 3 di cuori, 3 di fiori), oppure una sequenza di tre o più carte dello stesso seme, in ordine e senza interruzioni (es.B: 5, 6, 7,8 di quadri, oppure 10,J,Q,K,A di picche).

Una sequenza a cuori

Una sequenza a Cuori

Il giocatore dell’esempio A non potrà aprire, perché la somma delle tre carte è 9 e non bastano per l’apertura. Nell’esempio B, il giocatore con la prima sequenza ha 26, insufficienti per l’apertura, mentre la seconda sequenza vale 55 punti e può essere calata a terra.

I punti delle carte valgono il loro numero, le figure valgono 10 punti, l’asso ne vale 1 se è messo come inizio di una sequenza (asso, 2, 3… ecc.) oppure 11 punti se messo alla fine di una sequenza (ossia dopo il K) e nelle combinazioni. Per raggiungere i 40 punti dell’apertura si possono utilizzare più combinazioni e sequenze.

Il Jolly permette di sostituire qualsiasi carta e vale 11 punti e va dichiarato il seme. In una sequenza o combinazione può essere usato un solo Jolly. Se prendiamo successivamente la carta sostituita dal Jolly, possiamo fare uno scambio e riprenderlo in mano. Questa mossa può essere fatta anche da un altro giocatore che possiede la carta sostituita.

Infatti, i giocatori possono aggiungere carte alle varie combinazioni o sequenze calate sul tavolo, per cercare di togliere più velocemente le carte dalla propria mano. In questo modo sarà più semplice arrivare alla chiusura. Soltanto i giocatori che hanno già aperto possono aggiungere carte alle aperture degli altri giocatori.

Completato il proprio turno si deve scartare una carta e lasciarla scoperta nel Pozzo. Il giocatore successivo potrà prenderla o pescare dal Tallone.

Si continua così finché qualcuno non chiude la propria mano, scartando l’ultima carta. In questo caso, gli altri giocatori segnano i punti che hanno ancora in mano. Le carte mantengono tutte lo stesso punteggio, tranne il Jolly che varrà 25 punti. Questo punteggio servirà ad eliminare i giocatori. Si fissa un limite (101, 151, 201, 301, 501 di solito) e quando un giocatore arriva a quel punteggio, come somma delle varie mani di gioco, esce dalla partite. Vince l’ultimo giocatore.

Esistono molte regole aggiuntive regionali, o variazioni sul tema, che però vanno concordate prima di cominciare la partita.

Una possibile chiusura

una possibile chiusura

La mano in questa foto presenta una possibile chiusura. Il giocatore può calare a terra la sequenza 2,3,4,5 di Cuori, le combinazioni di Jack e Queen e completare la combinazione dei due 10 con il Jolly. Gli resterebbe in mano soltanto l’asso di fiori, che utilizzerà per scartare e finire il turno.

 

Lascia un Commento

Lascia un commento a questo articolo, ti garantiamo che il tuo indirizzo e-mail non verrà reso pubblico e che non riceverai alcuna mail da infoperte.it o alcun tipo di spam.

*

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>