SIGNIFICATO DI JIHAD

Cosa significa il termine che tutti riconduciamo alla cosiddetta

jihad

 

Parola araba, (ǧihād in arabo: جهاد) che deriva dalla radice <”ǧ-h-d> che significa “esercitare il massimo sforzo“. Tuttavia nell’accezione Coranica fa specifico riferimento alla fatica e all’impegno, interiore e materiale (riferimento al denaro), per la causa di Dio.

Il termine è ormai entrato nel vocabolario comune, e spesso viene utilizzato per descrivere e classificare le azioni dei militanti estremisti dell’Islam. Tuttavia questa interpretazione è fuorviante e non corretta.

Jihad è un termine che racchiude una pluralità di significati, i due più importanti si riferiscono a “jihad maggiore” (o grande o interiore) e “jihad minore” (o piccola o esteriore):

  • Jihad maggiore:  è la messa in pratica dei cinque pilastri dell’Islam: recitare le preghiere (Namaz), effettuare il digiuno durante il Ramadan (Sawm), praticare la testimonianza di fede (Shahada), fare elemosina (Zakat) e compiere il pellegrinaggio verso La Mecca almeno una volta nella vita (Hajj). Altre vie per compiere il Jihad maggiore, inoltre, possono essere lo studio continuato dei testi sacri, fino ad impararli a memoria, il perdono di un torto, partecipare attivamente alla comunità, smettere di fumare e così via. Quindi si tratta di una sorta di guerra interiore che ciascun mussulmano combatte con se stesso.
  • Jihad minore: questo è l’aspetto più militare e violento del significato di Jihad. In questo senso si può parlare di una ‘Guerra Santa‘. A tal proposito, tuttavia, va considerato che ci sono regole ben precise e difficilmente evadibili che regolano lo Jihad minore. Innanzitutto bisogna distinguere tra “jihad difensivo” e “jihad offensivo“. Il primo è una lotta armata contro l’occupazione straniera o contro l’oppressione da parte di un governo interno; il secondo è l’intraprendere una guerra di aggressione e conquista contro i non-musulmani al fine di sottomettere questi e i loro territori al dominio islamico, tuttavia per non-musulmani si intendono solamente pagani e politeisti, mentre ebrei e cristiani non sono obbligati alla conversione, ma devono sottostare al pagamento di un tributo e accettare la protezione dell’Islam. L’obbligo di partecipare al jihad minore non è esteso a ogni singolo musulmano, basta che ad assolvere questo compito sia un numero adeguato di membri della comunità; In guerra è vietato uccidere donne, bambini, vecchi e ammalati; è anche vietato impadronirsi personalmente di beni di un certo valore a meno che non sia cibo per il proprio sostentamento.

 

Per completezza aggiungo che il jihad non ha nulla a che vedere con le azioni violente di terroristi di matrice fondamentalista che minacciano chiunque, in Europa, negli Stati Uniti e negli stessi paesi arabi, sostenendo di aver lanciato la guerra santa contro l’Occidente e i suoi alleati.

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