CHE COSA È LA MATERIA?

Come può essere definita la Materia che ci compone, analizzandola con una visuale più ampia e libera?

Che cosa è la Materia? Nonostante siamo circondati dalla Materia, risulta ancora difficile definirla in maniera semplicistica. Ancora oggi, il tentativo di offrire spiegazioni sulla sua composizione, potrebbe risultare “imbarazzante”. Eppure è tangibile, visibile, naturale …

Giornalmenrwqd071te noi interagiamo con persone, animali; usiamo oggetti … Abbiamo una rete di relazioni basate  sul contatto: sul tatto, e sulle sensazioni da esso derivate. Ci nutriamo di Materia, respiriamo Materia; siamo Materia! Ma nonostante questo, la domanda rimane: cosa è la Materia?
Lo sapevate che, uno dei fenomeni che permette una solidità alla nostra esperienza di vita su questo Pianeta , è l’Elettromagnetismo? Lo sapevate che quello che sperimentiamo nelle nostre attività giornaliere ci è “raccontato” dai nostri sensi, ed è il risultato di un complesso sistema di interazioni decodificate dai neuroni del nostro cervello? Tutto quello che viviamo è solo ed unicamente legato a quello che i nostri sensi possono percepire. Ma quale fiducia dare ai nostri sensi? Sappiamo quanto essi siano fallibili ed imprecisi. Insomma … come poter realmente affermare che la Materia esista?
Sicuramente verrà, per alcuni, spontaneo affermare: “Ma che stupidaggine! Si sa che la Materia è reale ed è composta da Atomi, i quali a loro volta sono composti da Neutroni, Protoni ed Elettroni.” Indubbiamente è così. E senza entrare troppo nel merito della definizione del concetto di Reale, posso però ben ricordare che, non essendo tutto sperimentabile con i nostri sensi, non possiamo affatto affermare che tutto quello che non possiamo vedere, non possiamo udire, e non ne possiamo fare la diretta esperienza, non esista e non possa essere considerato reale. Quindi, potrebbe essere lecito, vista la fallibilità dei nostri Sensi, porsi la domanda: Siamo sicuri che la Materia non sia un Illusione “creata” dagli stessi?
Andandone ad analizzarne la composizione, esistono diverse Teorie nella Fisica che cercano di offrire delle risposte. Quelle più conosciute sono: “La Teoria della Relatività Generale”; e quella della “Meccanica dei Quanti”. Entrambe determinanti per diversi aspetti. Il merito che viene dato alla prima, forse è stato quello che ha permesso di identificare l’Energia e la Massa come la doppia Manifestazione della stessa “Entità”. Soprattutto nella comprensione che la Luce può manifestarsi sia come Onda che come Particella. Con la Fisica Quantistica si è potuto definire che gli elementi fondamentali che compongono la Materia sono chiamati Quanti: ovvero minuscole concentrazioni di Energia.  I Quali hanno una doppia natura: Corpuscolare e Ondulatoria. Questo l’aspetto più interessante: le Particelle subatomiche che caratterizzano la Materia, si “Mostrano”, occupando  uno delle tante “Possibilità“, e solo nell’atto di essere Osservate … E molto spesso, occupano, nell’atto di osservazione, quella possibilità che ci aspettiamo che esse prendano… Come se facessero la “corte” alle nostre aspettative. Altro aspetto interessante è fornito da una affascinante capacità delle Particelle. Se due Particelle vengono messe in interazione per un periodo, e se a una delle due viene provocato, in base ad una qualsivoglia sollecitazione, un cambiamento di stato, l’altra, a qualsiasi distanza si trovi dalla prima, istantaneamente ne “ne subirà” il medesimo effetto. Questo fenomeno è conosciuto come Entanglement .
Altra Teoria interessante e quella della “Teoria delle Stringhe”. Secondo la quale,  la natura ondulatoria delle particelle non sia in alternativa a quella corpuscolare, bensì, a livello microscopico, le stesse particelle non essendo puntiformi, ed avendo invece l’aspetto di sottilissimi filamenti di energia “Vibrante“, potrebbero essere paragonati alle corde di un violino in continuo Movimento e Vibrazione.  Sia il movimento che la Vibrazione, hanno la capacità di dare alla Particella: uno Spin (una rotazione), e di offrire alla stessa Particella: una carica, una massa ed un “sapore”. Quindi, sempre in base alla Teoria delle Stringhe, gli Elettroni e i Quark (questi ultimi i mattoni fondamentali delle particelle subatomiche), all’interno di un Atomo, sono Stringhe a una dimensione; e non oggetti a zero dimensioni. Si potrebbe quasi dire che: “gli Elettroni e i Quark sono Corde che Cantano Materia !!!”


Andando ad azzardare possibili conclusioni, eccomi sostare nel pensiero che, visto il comportamento, a volte  “imbarazzante”, delle stesse Particelle, non sia da escludere che la Materia sia dotata di Coscienza, o ancor meglio, che sia essa stessa una forma di Coscienza. E la Coscienza, in corrispondenza: non sia altro che una forma sottilissima di Materia. Questo spiegherebbe il Fenomeno dell’Entanglement , perché non esisterebbe una reale separazione nel “Tessuto” della Coscienza. Di conseguenza, le informazioni tra una particella e l’altra, sarebbero trasmesse quasi a tempo zero. Così il Vuoto non sarebbe realmente vuoto, e il Tutto non sarebbe altro che una Rete dove tutto è interconnesso. Questo è anche il pensiero degli Induisti che, oltre ad avvalorare la tesi dell’inseparabilità nella Manifestazione della Forma, sostengono anche, anticipando le teorie di David Bohm, (Fisico Quantistico), che l’Universo Materiale non sia altro che un sottoprodotto “derivato” da un Ordine Implicito detto BRAHMAN. E come lo stesso Bohm afferma che il suo Ordine Implicato possa essere paragonato allo Spirito, così gli Induisti affermano che, lo stesso, è una componente della Realtà fatta di Coscienza Pura. Quindi la Coscienza, è ancor più che una forma sottile di Materia, ovvero, è un “qualcosa” di molto più Fondamentale. Inoltre, considerando sempre la Cosmogonia Induista: è la Materia che viene “Emanata” dalla Coscienza. Quindi la Materia è transitoria, non reale; un’ Illusione: “La Maya” (Maya – Madre – Mater – Materia). Sempre secondo i Veda, (testo fondamentale della Filosofia Induista), il Mondo fisico è “generato”: sia dai Poteri Celanti che dai Poteri Proiettanti della Coscienza. Incredibile passaggio, considerando che, lo stesso Bohm, insieme al neurofisiologo Karl Pribram, abbia pensato al Mondo Materiale, come a un Ologramma. E si sa che l’Ologramma è una sorta di proiezione, rappresentazione a tre dimensioni
Nel terminare, vorrei citare Platone nel suo Timeo: << Quando il padre che l’aveva generato osservò che questo mondo, prodotto come una rappresentazione degli dei eterni, era dotato di movimento e di vita, se ne rallegrò e, colmo di gioia, pensò di farlo ancora più simile al suo modello. E poiché il modello si trova ad essere un eterno vivente, così anche questo universo egli tentò di renderlo tale nei limiti del possibile. Ora, la natura di quel vivente, essendo eterna, non era possibile adattarla pienamente a ciò che è invece generato; ecco dunque che egli pensa di produrre un immagine mobile dell’eternità … >>
A voi, le dovute conclusioni.

 

6 commenti per “CHE COSA È LA MATERIA?

  1. Rosalba da napoli scrive:

    articolo interessante, poiché cerca di spiegare, sotto vari aspetti, in modo chiaro ed efficace un argomento così complesso!

    1. Saverio Quacquarelli scrive:

      Sicuramente molto complesso come argomento, e non sarebbe bastato un libro per soddisfare tutte la sfaccettature della questione. Ma mi rende felice il fatto che sia riuscito a renderlo efficace.
      Grazie Rosalba.

  2. giulio da Roma scrive:

    difficile in poche righe riuscire a trattare questo tema riuscendo ad essere esauriente, bravo!

    1. Saverio Quacquarelli scrive:

      Grazie Giulio, considerando che la capacità di sintesi non è proprio il mio forte…Quando tratto certi argomenti, mi rendo conto che non finirebbero mai; il “punto finale”, è anche quello un illusione.
      A presto.

  3. francesco da mantova scrive:

    articolo stimolante per ulteriori ricerche sull’argomento!

    1. Saverio Quacquarelli scrive:

      Grazie Francesco, fai bene se indaghi oltre questo articolo. Sono Sicuro che rimmarrai affascinato sempre più dal tema.
      A presto!

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