COME CALCOLARE DA SOLI L’ISEE

Novità e calcolo dell'indicatore


Sul suo sito internet l’Inps ha messo a disposizione delle famiglie un simulatore che consente il calcolo simulato dell’Isee (Indicatore della situazione economica equivalente) ordinario (non già dunque, dell’Isee specifico Minorenni, Università ecc.) e cioè dell’indicatore (così come revisionato in base all’articolo 5 del D.L. 6.12.2011, n. 201, convertito con modificazioni dalla L 22.12.2011, n. 214 e al conseguente D.P.C.M. del 5.12.2013, n. 159) che tiene contro della situazione economica di un nucleo familiare per richiedere prestazioni sociali (l’iscrizione alla scuola materna, il pagamento delle mensa scolastica etc.) oppure l’accesso a servizi di pubblica utilità (telefono fisso, luce, gas etc.) a condizioni agevolate
Il risultato che si ottiene dall’applicativo in rete, basandosi esclusivamente su un’autodichiarazione, non costituisce attestazione ISEE valida ai sensi del D.P.C.M. 159/2013 che prevede una verifica dei dati forniti da parte dell’Inps e dell’agenzia delle entrate.
Il valore ufficiale che si ricava unicamente dall’attestazione Isee rilasciata a seguito di presentazione della dichiarazione sostitutiva unica (Dsu):
Il simulatore è solo uno strumento, comunque utile, che consente alle famiglie interessate, a vario titolo, all’uso dell’Isee, di valutare in tempo reale ed in anticipo il potenziale accesso buoni sociali e dei servizi di welfare forniti dalla P.A.
Per poter accedere a questa funzionalità occorre collegarsi al sito dell’Istituto seguendo il percorso “Servizi online, Accedi ai servizi, Elenco di tutti i Servizi, Isee post-riforma 2015”, oppure, semplicemente, “cliccare” sul seguente link (https://servizi2.inps.it/servizi/Iseeriforma/FrmSimOrdHome.aspx), inserire nell’apposito form le informazioni richieste e procedere.

Le informazioni dal modulo per il calcolo simulato dell’Isee ordinario riguardano, nell’ordine:

  • (Sezione A) l’anno di simulazione e la composizione del nucleo, I nuclei familiari con figli minori dovranno “spuntare” una tra le seguenti caselle; se entrambi i genitori, o l’unico genitore presente, hanno svolto attività di lavoro o di impresa per almeno sei mesi nell’anno di riferimento dei redditi dichiarati; se il nucleo familiare è composto esclusivamente da genitore solo con i suoi figli minorenni e se sono presenti figli di età inferiore a tre anni. Quanto il nucleo familiare è composto da almeno tre figli si può specificare il numero dei figli, il numero dei figli conviventi, il numero dei componenti disabili medi, gravi o non autosufficienti e il numero dei soggetti per i quali siano erogate prestazioni socio sanitarie residenziali a ciclo continuativo (ovvero in convivenza anagrafica che non facciano nucleo a sé stante);
  • (Sezione B); la casa di abitazione e il canone annuale della locazione previsto dal contratto regolarmente registrato,
  • (Sezione C): il patrimonio immobiliare, obbligatorio solo se nella sezione B è stata selezionata un’abitazione di proprietà. In tal caso occorre inserire i dati i dati relativi al patrimonio immobiliare posseduto dal nucleo familiare al 31 dicembre dell’anno precedente quello di simulazione, il particolare il valore complessivo ai fini Imu della casa di abitazione del nucleo e la quota capitale residua complessiva dell’eventuale mutuo sottoscritto per l’acquisto dell’immobile. Nel caso in cui il nucleo familiare possegga altri immobili, va segnato il valore complessivo ai fini Imu (ai fini IVIE se detenuto all’estero) e la quota capitale complessiva dell’eventuale mutuo ancora da pagare.
  • (Sezione D: il patrimonio mobiliare costituito, in primis, dal valore dei depositi e dei conti correnti bancari e/o postali (D1), indicando, con riferimento a ciascun componente del nucleo familiare, il valore maggiore tra la somma dei saldi al 31 dicembre e la somma delle giacenze medie degli stessi rapporti finanziari nonché il valore complessivo delle altre forme di patrimonio mobiliare (D2) possedute al 31 dicembre dell’anno precedente quello di simulazione.
  • (Sezione E): la somma dei redditi netti di tutti i componenti del nucleo familiare riferiti al secondo anno solare precedente a quello di simulazione; per calcolare il reddito netto del singolo componente occorre sommare tutti i redditi di cui all’art. 4, comma 2 del DPCM 159/2013 e ss.mm.ii. e sottrarre tutte le spese e franchigie applicabili di cui all’art. 4, comma 3 del DPCM 159/2013.
  • La Sezione F dà il risultato della simulazione, e cioè gli indicatori della situazione reddituale (ISRs), patrimoniale(ISPs) ed economica (ISEs) ed il valore della scala di equivalenza simulate.

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