COME DIVENTARE GIORNALISTA FREELANCE

Cinque semplici regole per realizzare il sogno di diventare giornalista freelance

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Il giornalista è una figura poliedrica, dalle mille sfaccettature, capace di calarsi nel rumore assordante delle metropoli per scovare lo scoop del secolo e allo stesso tempo in grado di ascoltare il silenzio di una serata tranquilla per poter scrivere il suo miglior pezzo lontano dal tran tran quotidiano. Egli ha una spiccata curiosità verso tutto ciò che lo circonda, verso le storie dei suoi amici e conoscenti, è un abile ascoltatore e ha una memoria impeccabile. E’ sempre aggiornato sugli ultimi eventi, ha un profilo Twitter attraverso cui segue in tempo reale il susseguirsi delle vicende di suo interesse. Conosce bene le fonti da cui attinge le notizie e sa muoversi con abilità felina sul web. Lo si trova spesso a leggere anche quotidiani cartacei e sa riconoscere ad occhio le notizie che possono essergli utili nella stesura del suo pezzo.

Il giornalista freelance, in modo particolare, è un lavoratore autonomo, non assunto da nessuna redazione giornalistica. Egli propone e vende i suoi pezzi alle redazioni con cui si trova ad essere in contatto. Non occorre l’iscrizione all’Ordine dei Giornalisti per poter esercitare la professione di freelance. Quello che occorre sono una spiccata capacità relazionale – in quanto occorre saper farsi notare nel mare magnum di articoli che giungono alle diverse testate – e un’ottima penna. E’ inutile sottolineare che per poter sfondare in questa professione occorre saper scrivere molto bene.

Per chi si sta affacciando su questa realtà così affascinante, propongo 5 regole fondamentali:

  1. Quotidianamente occorre leggere e ascoltare notizie (alla TV, alla radio, sui quotidiani, su siti internet qualificati). In particolare aggiornarsi sul o sui settori di maggiore interesse, quelli cioè su cui si desidera scrivere.
  2. Creare un profilo Twitter attraverso cui ci si può tenere informati in tempo reale, si possono seguire altri giornalisti, si possono stabilire contatti utili.
  3. Scrivere i propri pezzi cercando di rendere leggera la lettura, fluente, scorrevole e non ostica. Usare un linguaggio ricco ma semplice.
  4. Contattare quante più testate possibili per esporre in una decina di righe di una mail, il tema dell’articolo che si vuole proporre.
  5. Creare un database di contatti cui proporre periodicamente i propri pezzi.

A questo punto occorre solo incrociare le dita! In bocca al lupo!

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