CONSONNO: CITTÀ FANTASMA DELLA BRIANZA

L'incredibile storia di Consonno, da borgo agricolo a città fantasma

Consonno, città fantasma
Consonno è nota per essere una città fantasma della Brianza, in provincia di Lecco con una storia alquanto travagliata e a dir poco incredibile. Situato tra le colline della Brianza, il declino di Consonno, da borgo agricolo a città fantasma, ebbe inizio negli anni ’60 quando, nel pieno del boom economico, un noto imprenditore milanese, il Conte Mario Bargo, decise di realizzare in questo piccolo borgo agricolo, la sua “città dei balocchi” acquistando l’intero paese per ventidue milioni e mezzo di lire. Per realizzare il suo sogno, ancor prima di acquistare l’intero borgo, il Conte Bargo propose all’amministrazione comunale un progetto per la costruzione di una strada che collegasse Olginate a Consonno e che sarebbe servita per far giungere a Consonno i mezzi e gli operai dell’impresa Bargo. L’amministrazione comunale approvò il progetto del Conte Bargo nel 1961.
Da li a poco il paese fu completamente raso al suolo, furono lasciati in piedi soltanto la Chiesa di San Maurizio e il piccolo cimitero. Così Consonno da piccolo borgo agricolo venne trasformato nella “Las Vegas” della Brianza con la costruzione di alberghi, ristoranti, edifici e attrazioni turistiche dalle svariate forme architettoniche, come un castello medievale, una pagoda cinese, un minareto, un luna park, uno zoo e campi per varie attivtà sportive (tennis, calcio, bocce, pattinaggio). Inoltre, sulla strada che conduceva a Consonno, il Conte Bargo, per accogliere i turisti, fece mettere cartelli con scritto “A Consonno è sempre festa” o “Consonno è il paese più piccolo ma più bello del mondo”.

Consonno città turistica prima del 1976_

Cartoline di Consonno

Molti abitanti abbandonarono il paese mentre i pochi rimasti cominciarono a protestare vedendo il loro paese completamente trasformato, infatti, il progetto iniziale del Conte Bargo prevedeva soltanto la costruzione di nuove strutture per incrementare il turismo a Consonno conservando le caratteristiche agricole del paese. A nulla valsero le proteste degli abitanti che videro distrutte anche le loro abitazioni e furono costretti a vivere nelle baracche.

Intanto l’incredibile progetto del Conte Bargo continuò ad andare avanti e per migliorare la vista panoramica, fece abbassare Strada che conduce a Consonno dove sono stati girati diversi spot pubblicitarila collina che si trovava di fronte al paese facendola esplodere. Questo causò un dissesto idrogeologico del territorio tale che le continue piogge del 1967 causarono una frana che invase la strada che collegava Olginate a Consonno, impedendo così l’accesso di chiunque al paese. Il Conte Bargo fece riparare immediatamente i danni causati dalla frana, ma nonostante questo l’afflusso turistico a Consonno cominciò a diminuire vertiginosamente fino ad annullarsi completamente e fu abbandonato anche dai pochi abitanti rimasti.

Nel 2007 fu chiusa anche la casa di riposo per anziani che il Conte Bargo fece costruire per rilanciare Consonno. Nello stesso anno durante il rave party “Summer Alliance” molte delle strutture presenti a Consonno vennero danneggiate e sporcate con scritte e graffiti.

Consonno oggi: degrado e abbandono

Consonno: il Minareto

A Consonno sono stati girati diversi spot pubblicitari ed è stato il set cinematografico per girare alcune scene del film Figli di Annibale del regista Davide Ferrario del 1998. Consonno è stato anche il set per numerosi videoclip musicali di artisti italiani e stranieri.

 

 

 

 

 

 

 

Oggi Consonno verte in uno stato di abbandono e degrado. Le strade sono percorribili solo a piedi e molti degli edifici sono pericolanti e non vi è consentito l’accesso per motivi di sicurezza. Recentemente, il prefetto di Lecco ha chiesto agli eredi del Conte Mario Bargo di demolire a proprie spese gli edifici pericolanti. Dietro tale richiesta gli eredi del Conte hanno messo in vendita online la “Las Vegas” della Brianza per demolirla e ricostruirla con nuove strutture residenziali, commerciali e ricreative.

Consonno nel degrdo e abbandono

Consonno degrado e abbandono

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