LE PIANTE DA APPARTAMENTO CONTRO L’INQUINAMENTO INTERNO. QUALI PIANTE PURIFICANO L’ARIA?

Le piante da appartamento hanno effetto benefico in casa e in ufficio: purificano l’aria, proteggono la salute e riducono lo stress.

CASA
Un recente studio condotto da Stanley Kays dell’University of Georgia, ha confermato l’importanza delle piante negli ambienti in cui viviamo. Le piante da appartamento oltre a rendere la casa più bella e accogliente, ossigenano l’ambiente, contrastano l’umidità, eliminano i cattivi odori e filtrano l’aria che respiriamo eliminando completamente i composti organici volatili (COV) o VOC, dall’inglese Volatile Organic Compounds. È grazie alla loro azione purificante, che riducono lo stress, proteggono la salute e aumentano il rendimento lavorativo di chi vive negli ambienti dove esse sono presenti.
Nel 1983 l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha riconosciuto la Sindrome dell’Edificio Malato, o SBS dall’inglese Sick Building Syndrome, come patologia associata all’inquinamento interno di case e uffici. Questa patologia si manifesta con mal di testa, irritazione delle vie respiratorie e allergie, sintomi, che spesso rendono insostenibile la vita dentro case e uffici.
La sindrome da edificio malato è causata principalmente dai composti organici volatili, un gruppo di sostanze, che secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, sono responsabili di oltre 1,6 milioni di morti ogni anno. È stato dimostrato anche che l’esposizione prolungata ai composti organici volatili dell’inquinamento interno, può aumentare la comparsa di leucemia e linfoma.
Gli elementi d’arredo, i rivestimenti murali protettivi e decorativi, vernici, solventi, colle, le combustioni delle stufe e del tabacco, e i prodotti per la pulizia domestica e le attrezzature per ufficio come computer, stampanti e fotocopiatrici, sono le principali fonti dell’inquinamento interno, poiché liberano lentamente nell’ambiente i composti organici volatili che contengono, quali formaldeide, cloruro di metilene, percloroetilene, tetracloroetilene, benzene, xilene, toluene e ammoniaca.
Inoltre, è importante anche la qualità dei materiali utilizzati per la costruzione, infatti, se questi non fanno traspirare l’edificio, i composti organici volatili rimangono bloccati al suo interno ed inoltre, si formeranno muffe e condensa, che peggiorano ulteriormente la qualità dell’aria nell’edificio e la vita di chi si trova all’interno.


La formaldeide è un composto organico volatile cancerogeno contenuto in molti materiali come vernici, adesivi, pannelli da parete e soffitto, piastrelle sintetiche, detersivi, fumi, sacchetti di plastica, abiti di tintoria, stoffe, tendaggi, legno di produzione industriale e laminati plastici su legno. Da questi materiali lentamente si libera la formaldeide, che è irritante per le mucose e che può anche aumentare la suscettibilità ad altre sostanze chimiche. Elevata umidità relativa e temperature elevate sono i fattori che favoriscono una maggior evaporazione della formaldeide dai materiali legnosi.
Il cloruro di metilene e il percloroetilene sono composti organici volatili molto pericolosi per la salute umana, è stato dimostrato che entrambe queste sostanze provocano il cancro negli animali. Il cloruro di metilene si trova nelle vernici spray e nei prodotti adesivi, mentre il percloroetilene è impiegato soprattutto nei lavaggi a secco insieme al tetracloroetilene.
Il benzene è un composto organico volatile conosciuto come sostanza cancerogena presente nel fumo di tabacco, nelle combustioni delle stufe, nei carburanti, nell’evaporazione delle benzine e nei gas di scarico delle automobili. Il benzene è anche utilizzato per la produzione di altri prodotti chimici, materie plastiche, resine e fibre sintetiche. Per le sue caratteristiche chimiche, il benzene evapora velocemente, e il suo vapore, essendo più pesante dell’aria, si accumula nelle parti più basse. Cibo e acqua contaminati dai vapori del benzene possono indurre vomito, vertigini, eccessiva sonnolenza diurna, tachicardia, e morte.
Xilene e toluene si liberano da schermi di computer, televisori, stampanti e fotocopiatrici. L’ammoniaca proviene da bagni e detersivi.
Poiché trascorriamo la maggior parte delle nostre giornate a casa o in un ufficio, è indispensabile adottare degli accorgimenti e rimedi per migliorare la qualità della nostra vita riducendo i livelli dell’inquinamento interno che secondo l’EPA (Environmental Protection Agency) a volte possono anche essere più alti di quelli dell’inquinamento esterno.
Aprire porte e finestre per favorire il ricambio e la circolazione dell’aria o usare sistemi di condizionamento, purché in ottimo stato di manutenzione, sono accorgimenti che permettono di ridurre i livelli d’inquinamento interno. Inoltre, in fase di costruzione, ristrutturazione e per la pulizia di case e uffici, è importante scegliere materiali e prodotti ecocompatibili e detergenti biologici che non sprigionino nell’aria sostanze dannose per la salute e non siano pericolosi per l’ambiente una volta dispersi. Anche gli arredi vanno scelti attentamente, poiché la maggior parte di essi sono prodotti utilizzando materiali che contengono formaldeide.

Oltre a questo, però, la sistemazione in casa e in ufficio di piante da appartamento contro l’inquinamento interno, è un rimedio naturale molto efficace per filtrare e rimuovere dall’aria che respiriamo sostanze pericolose per la salute come i composti organici volatili. Le piante, tramite la fotosintesi clorofilliana, assorbono l’anidride carbonica e ossigenano l’ambiente, inoltre, grazie alla presenza degli enzimi “metilotrofi”, assorbono e rimuovono dall’ambiente anche i pericolosi composti organici volatili.
La capacità delle piante da appartamento di depurare l’aria fu testata anche dalla NASA negli anni ’80, che in seguito alle ricerche sulla purificazione delle basi lunari, fornì una lista delle piante più efficaci per eliminare le sostanze nocive dell’inquinamento interno.
Le piante da appartamento contro l’inquinamento interno, sia verdi sia fiorite, sono facilmente reperibili, economiche, longeve, in genere richiedono poche cure, abbelliscono e rendono la casa più accogliente. Ecco in dettaglio alcune delle piante da appartamento che purificano l’aria:

• Azalea Rhododendron simsii
L’azalea, simbolo della ricerca contro il cancro, è un arbusto fiorito che va sistemato in un luogo molto illuminato. L’azalea elimina efficacemente la formaldeide che si libera dal compensato e dalle schiume isolanti. La sua capacità filtrante è maggiore se è sistemata in un luogo fresco.

AZALEA

• Sansevieria trifasciata laurentii
La sansevieria trifasciata, conosciuta anche come lingua di suocera, non necessita di molta luce. Sistemata in bagno depura l’aria filtrando efficacemente la formaldeide che si trova nei prodotti per la pulizia, nella carta igienica o nei tessuti per la cura della persona.

SANSEVIERIA TRIFASCIATA

• Spatifillo Spathiphyllum mauna loa
Lo spatifillo è una bellissima pianta che richiede un’esposizione in penombra e di un’annaffiatura regolare una volta a settimana. Purifica l’aria degli ambienti interni eliminando i più comuni composti organici volatili, quali benzene, formaldeide, tricloroetilene, toluene e xilene.

SPATIFILLO 2

• Crisantemo Chrysantheium morifolium

Il crisantemo, con i suoi fiori belli e colorati, saprà rendere vivace qualsiasi ambiente purché sia posto in un luogo con intensa luce. Questa pianta è molto efficace nel rimuovere dall’aria il benzene liberato dai collanti, vernici, plastiche e detersivi.

CRISANTEMO

• Pothos Scindapsus aures

Il pothos è una pianta molto robusta che cresce bene anche con scarsa luce ed è in grado di purificare gli ambienti dal monossido di carbonio, formaldeide e benzene. Sistemata in garage, purifica l’aria, dove sono presenti i gas di scarico delle automobili.

POTHOS

• Ficus Ficus benjamina
Il ficus è una pianta che non è facile da coltivare, infatti, richiede molte cure della giusta temperatura ed esposizione alla luce e di annaffiature regolari. Questa pianta, comunque molto diffusa, è in grado di filtrare molti agenti inquinanti come la formaldeide, il tricloroetilene e il benzene.

FICUS

• Dracena Dracaena marginata
La dracena può crescere per diversi metri e con le sue bordure di colore rosso intenso è in grado di abbellire qualsiasi ambiente. E’ la pianta ideale per depurare l’aria da sostanze come lo xilene, il tricloroetilene e la formaldeide, che possono essere presenti in lacche o vernici.

DRACENA MARGINATA

• Felce di Boston Nephrolepis exaltata
La felce di Boston è una bellissima pianta che vive bene anche in ambienti con scarsa luce, ha bisogno, però, di umidità. E’ una tra le piante più efficace nel rimuovere la formaldeide dall’ambiente, con una capacità di venti microgrammi/ora.

FELCE DI BOSTON

• Edera variegata Hedera helix variegata
L’edera variegata è una pianta semplice e resistente che riesce a eliminare dall’aria dodici microgrammi/ora di formaldeide.

EDERA

• Filodendro Philodendron oxycardium
Il filodendro è una pianta che filtra efficacemente i composti organici volatili, in particolare, la formaldeide, ma non è indicata nelle case dove ci sono bambini piccoli o animali domestici, poiché se è ingerita, è tossica.

FILODENDRO

• Gerbera Gerbera jamesonii
La gerbera con i suoi fiori grandi e colorati simili a margherite, darà un tocco di vivacità a qualsiasi ambiente, l’importante è metterla in un luogo con molta luce. È la pianta ideale per eliminare efficacemente la trielina che spesso è presente nei capi d’abbigliamento lavati a secco, per questo si consiglia di porla nella stanza della lavanderia o in camera dove si trova lì’armadio con gli abiti.

GERBERA

• Falangio Chlorophytum comosum
Il falangio è una pianta indicata per chi non ha il pollice verde. È molto resistente, facile da coltivare, non richiede molte cure, ha bisogno però di una buona illuminazione. Questa pianta è in grado di filtrare benzene, ossido di carbonio, formaldeide e xilene.

• Falangio variegato Chlorophytum comosum vittatum
Il falangio variegato è una pianta robusta con foglie lunghe e appuntite di colore bianco-variegate che si adatta a qualsiasi ambiente e si riproduce con molta facilità. Questa pianta si caratterizza per la sua capacità di assorbire qualsiasi inquinante dagli ambienti chiusi e in particolare elimina sette microgrammi/ora di formaldeide.

FALANGIO

• Anturio Anthurium andreanu
L’anturio, con le sue foglie lucide e fiori cerati di colore rosso brillante, è la pianta ideale per purificare l’aria da ammoniaca con una capacità di dieci microgrammi/ora, ma rimuove efficacemente anche xilene e toluene otto microgrammi/ora.

ANTURIO

• Areca Chrysalidocarpus lutescens
L’areca è una palmetta molto bella che ricorda la Kentia e la Chamaedorea. È una pianta con elevata capacità di filtrazione di xilene e toluene con un tasso di diciannove microgrammi/ora.

ARECA

Lascia un Commento

Lascia un commento a questo articolo, ti garantiamo che il tuo indirizzo e-mail non verrà reso pubblico e che non riceverai alcuna mail da infoperte.it o alcun tipo di spam.

*

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>