MONDO EXPO. STORIA, CURIOSITÀ E NUMERI DELL’ ESPOSIZIONE UNIVERSALE

E' il momento di scrivere il futuro tutti assieme. E' il momento di EXPO. Un evento straordinario che vanta numeri da capogiro.

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Expo Milano 2015 è l’Esposizione Universale che la città di Milano ospiterà a partire dal 1 maggio al 31 ottobre 2015, dopo aver vinto, 86 voti contro 65, sulla candidatura di Smirne, città centro-occidentale della Turchia. Nutrire il Pianeta, Energia per la vita sarà il tema centrale di questo evento a caratura mondiale. L’Italia ha scelto di confrontarsi con il nutrimento dell’uomo e della terra proponendo l’obiettivo di riuscire a garantire una sana nutrizione per tutti i popoli nel rispetto degli equilibri sempre più labili del Pianeta.

Sono previsti 184 giorni di eventi  e 145 Paesi aderenti, in rappresentanza di circa il 90% della popolazione mondiale, per una stima di visitatori che supera i 20 milioni. L’edizione milanese succede a quella di Shanghai 2010 ed il tema scelto a quel tempo fu Better city, better life (città migliore, vita migliore ). In Cina si è voluto affrontare la questione di come migliorare la qualità della vita da un punto di vista esclusivo della riqualificazione urbana.

L’edizione orientale  lascerà la scena vantando due nuovi record, quello del numero dei partecipanti, superiore a 73 milioni, superando così Osaka 1970 che ne contò circa 64 milioni ed anche  quello dell’edizione più costosa di sempre. La città di Shangai infatti, per la sua Esposizione Universale  investi ben 28,6 milioni di yuan, circa 4,3 miliardi di dollari. La prima Esposizione Universale venne organizzata a Londra nel 1851, fortemente voluta dal Principe Alberto sposo della Regina Vittoria III.

Essa fu locata al Crystal Palace in Hide Park e la tematica scelta fu Industria di tutte le nazioni.  Dopo quattro anni nel 1855 fu Parigi ad accogliere la seconda edizione proponendo i temi  Agricoltura, industria e arti. Per quanto riguarda invece quella che sarà l’edizione del 2020,  l’Esposizione Universale sarà organizzata nella città di Dubai negli Emirati Arabi Uniti ed il tema proposto sarà Connettere le menti, creare il futuro.

Dubai ha prevalso sulle altre candidature di Ekaterinburg (Russia), Izmir (Turchia) e San Paolo (Brasile).

All’ indipendenza delle tematiche presentate da ogni singola Esposizione Universale si lega l’obiettivo comune di lasciare esperienze sociali, scientifiche e tecnologiche, nonché culturali. In questo contesto, negli anni, ci sono state alcune invenzioni che più di altre hanno influenzato le nostre vite. Andando più lontano nel tempo e fino alla prima edizione londinese del 1851, non può non essere ricordata la presentazione di  Samuel Colt e la sua pistola a tamburo, il revolver.

 

Anche Parigi quattro anni dopo riuscirà a lasciare un segno indelebile presentando il pendolo di Foucault con l’esperimento che dimostrerà la rotazione della terra. Nel 1876 a Philadelphia vi fu la prima edizione americana dell’Esposizione Universale e fu presentato al mondo il telefono di Alexander Bell. Tredici anni più tardi nel 1889, e per la terza volta nella sua storia, fu la capitale francese Parigi ad organizzare l’evento. In quell’occasione i transalpini riuscirono a strabiliare il mondo inaugurando la Torre Eiffel, che sarà destinata a divenire simbolo indiscusso della capitale e, ancora oggi, il sito a pagamento più visitato al mondo.

Altra edizione degna di nota per il suo impatto decisamente prorompente fu quella di Bruxelles 1958, dove fu presentato per la prima volta dalla IBM, il primo computer a disco rigido, il Ramac. La prima edizione dell’ Esposizione Universale battente bandiera Italica fu invece quella del 1906 e fu la stessa città di Milano ad ospitare l’evento da aprile a novembre di quell’anno, proponendo come tema cardine i trasporti. A quel tempo, se pur con un ritardo di un anno, in quanto l’evento era inizialmente previsto per il 1905, Milano riuscì nell’impresa di organizzare bene un grande evento, presentando al mondo i primi sistemi di aria condizionata.

Gli ottimi risultati arrivarono dopo aver superato non pochi ostacoli, fra gli altri, il clamoroso incendio che colpì il 3 agosto la galleria d’Arte decorativa italiana ed ungherese. La risposta dell’organizzazione a quel tempo fu mirabile, nonostante le vaste dimensioni e i tanti danni causati dal fuoco, nel giro di poco più di un mese tutti i locali andati distrutti o danneggiati furono ricostruiti per poi essere nuovamente inaugurati alla presenza del Monarca Italiano, Re Vittorio Emanuele III.

 

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