AUTOSTIMA: COME CREDERE IN SÉ STESSI

Consigli pratici per imparare ad avere fiducia in sé, vivere serenamente e non lasciarsi condizionare dagli eventi

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Ritornare a credere in sé, dopo un’esperienza fallimentare o una relazione devastante, può sembrare impossibile. Ma non lo è.  Anche quando la nostra autostima finisce talmente in basso che nulla ci appare più recuperabile, la nostra essenza, i nostri valori e la nostra personalità sono ancora lì. Sotto quel mucchio di polvere e rottami possiamo riscoprire una persona più forte di prima, che sa rinascere anche nelle condizioni più avverse. Come? Seguendo questo percorso di crescita:

Diamoci tempo

Se partiamo da una situazione di bassa autostima, qualunque ne sia il motivo, la prima cosa da fare per iniziare un percorso di autoconsapevolezza è prendersi del tempo. Per analizzare la situazione, per mettere insieme i cocci, e per capire quale strada vogliamo intraprendere. L’importante è che le scelte che ne deriveranno siano solo, esclusivamente, nostre. Solo noi possiamo sapere davvero chi siamo, e chi vogliamo diventare.

Iniziamo ad agire!

La fiducia in sé non si crea da sola. Dopo un adeguato periodo di sospensione dalle attività (soprattutto mentali), arriva il momento di fare qualcosa. Piccoli passi, piccole azioni che ci aiutino a ritrovare un senso di padronanza di noi e delle nostre scelte. Basta davvero poco: una nuova abitudine quotidiana come andare a fare una passeggiata di 10 minuti ogni sera, un nuovo taglio di capelli, qualche modifica nell’arredo di casa… qualcosa che simboleggi il nostro nuovo modo di essere, in sintonia con le nostre più profonde aspirazioni.

Accogliamo gli altri

Accogliere l’altro significa prima di tutto accogliere noi stessi. Anche se nell’ultimo periodo ci siamo un po’ chiusi e abbiamo ristretto il nostro giro di conoscenze (cosa piuttosto frequente quando si soffre di scarsa autostima), cerchiamo di trovare la fiducia negli altri. Anche in questo caso non serve forzarsi, basta riconoscere il valore di chi ci sta di fronte, un collega, un vicino di casa… e farglielo sapere con complimenti sinceri. La conseguenza ricadrà positivamente sulla nostra autostima, innescando un circolo virtuoso di  fiducia reciproca.

Annotiamo ciò che ci ha reso felici

Prendiamo un’agenda e scriviamo settimanalmente le cose che ci hanno fatto piacere, gli obiettivi raggiunti, i traguardi superati. Va bene tutto: da “Ho cucinato una cena squisita” a “Ho aiutato un amico nel momento del bisogno“. Non devono essere azioni eclatanti, devono essere importanti per noi! Soprattutto, non dimentichiamoci di esprimere gratitudine per quello che abbiamo, o che siamo riusciti ad ottenere. Ci renderemo conto che, in fondo, non siamo messi così male come pensavamo!

In conclusione…

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Aumentare (o ritrovare) la propria autostima è un percorso. Come tutti i percorsi prevede cadute e imprevisti, ma se dentro di noi la strada è chiara non sarà difficile proseguire, mantenendo sempre la fiducia in sé che ci permetterà di vedere anche il fallimento come occasione di rinascita e crescita personale. Mettiamoci in gioco, allontaniamo la tentazione di cadere nel vittimismo e scopriremo presto di avere in noi risorse che nemmeno sospettavamo!

 

 

 

 

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