COS’È UNO SCHEMA PONZI?

Attento alle truffe, specialmente dal web!

Puoi diventare ricco in pochissimo tempo, se applichi uno schema Ponzi al tuo business, peccato che è illegale! lo schema Ponzi è un modello economico di vendita truffaldino che promette forti guadagni alle vittime a patto che queste reclutino nuovi “investitori”, a loro volta vittime della truffa. Il nome Ponzi è dovuto al creatore di tale sistema, Carlo Pietro Giovanni Guglielmo Tebaldo Ponzi o semplicemente Charles Ponzi, un italiano emigrato negli stati uniti agli inizi del novecento.
Charles_Ponzi_1
Lo schema Ponzi è un meccanismo abbastanza semplice,tanto da poterlo classificare in 4 fasi:

  • 1. Al potenziale cliente viene promesso un investimento con rendimenti superiori ai tassi di mercato, in tempi ravvicinati.
  • 2. Dopo poco tempo viene restituita parte della somma investita, facendo credere che il sistema funzioni veramente.
  • 3.Si sparge la voce dell’investimento molto redditizio; altri clienti cadono nella rete. Si continuano a pagare gli interessi con i soldi via via incassati (la finanziaria ha capitale sociale zero, ma gli investitori non lo sanno).
  • 4.Lo schema si interrompe quando le richieste di rimborso superano i nuovi versamenti.

Questo modello economico si basa su un principio piramidale, in cui a lungo andare la formula “porta i tuoi amici” crolla perchè diventato insostenibile; per dimostrarlo facciamo un calcolo nel caso limite: dato un numero n di clienti/venditori al primo livello (i venditori scelti da chi inizia la catena) e ipotizzando che ogni venditore raggiunga un numero n di venditori/clienti diffondendo la merce (o il passaggio di denaro) idealmente, il risultato è, a un qualunque livello p, un totale di n^p venditori/clienti.Questo ne dimostra l’insostenibilità di questa struttura che, pertanto, risulta illegale in alcuni Paesi: dato n=6, per p=11 i clienti/venditori sono più degli abitanti degli Stati Uniti e a p=13 è stata quasi doppiata l’intera popolazione mondiale.
L’inefficienza del sistema nell’esempio in questione farebbe percepire, dunque, quanto ampio sia il margine di guadagno per chi inizia l’attività e quanto poco circoli, invece, il denaro ai bassi livelli.
PyramidSchemeMS


Spesso viene confuso erroneamente lo schema Ponzi, con il network marketing, la differenza sostanziale fra i due modelli economici risiede nel fatto che la persona presente nel multilvello inferiore possa percepire un guadagno maggiore rispetto alle persone che risiedono nel multilivello superiore (in gergo si dicono rispettivamente downline e upline) questo perchè in tal caso, il guadagno proviene dalle vendite effettuate e non dai soci iscritti.
Lo schema Ponzi, per quanto vecchio come sistema economico truffaldino, ancora oggi continua ad esistere, un esempio nel mondo digitale riguardano gli investimenti HYIP o meglio high-yield investment program, ovvero degli investimenti ad altissimo rendimento e ad altissimo rischio. Le persone che usufruiscono di questi investimenti guadagnano (stando alle regole) dopo pochissimo tempo, una percentuale che può andare dal 150% al 3700% (queste percentuali sono indicative, perchè dipendono dall’accordo fra le parti).
Lo schema Ponzi ha inquinato anche il trading online, per esempio con il Foreign exchange fraud; per evitare di cascare in queste truffe ed essere raggirati è sempre meglio documentarsi il più possibile e affidarsi a persone esperte in termini di marketing, evitare chi promette guadagni facili e immediati rappresenta ad oggi il metodo più sicuro per prevenire tali disagi.

Lo Schema Ponzi è assolutamente illegale in Italia come anche le vendite piramidali (ma non il Multi Level Marketing generalmente inteso) in Italia sono illegali. Il divieto, riferito sia alle catene di Sant’Antonio che alle vendite piramidali, è contenuto nell’art. 5 della L. 173 del 2005. La Corte di Cassazione, con una recente pronuncia (n. 37049 del 2012), ha precisato che deve ritenersi irrilevante l’eventuale volontà del soggetto di essere reclutato nella rete, stante il silenzio della normativa. La volontaria adesione non configura quindi fattore di esonero dalla sussunzione nella fattispecie vietata. La forma di pagamento di commissioni per il reclutamento di nuovi distributori ai distributori stessi, viene chiamata Catena di Sant’Antonio (anch’essa illegale in Italia).
Fra gli altri paesi attivi contro lo schema Ponzi sono gli Stati Uniti e il Regno Unito che regolarono la materia già dagli anni settanta.
In conclusione, il guadagno passivo è possibile ma attenzione e prudenza perchè: “il pane sta sempre nella parte scomoda!”.

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